Pap78's Journal, 13 Mar 23

Clio2015, la mente consapevole si perde, e quella lì è la mia constatazione. Più approfondisci la conoscenza di te stesso, e più ti rendi conto di quanto non sai. ovvio che di fronte a tanta complessità ingarbugliata, ci si perda. Ma l'alternativa qual è? Fare sintesi nella complessità, sforbiciarla con le cesoie da siepe, in modo tale da potersi illudere di controllarla in modo semplicistico. A me, le tue parole, fanno intravedere la tua voglia di anteporre la ragione, la tua ragione, alla complessità del corpo e alla complessità della mente 😃 è più o meno quello che fanno gli psicologi, che dedicandoti un'ora del loro tempo alla settimana, vorrebbero trovare in te un modello riconoscibile su cui applicare ciò che hanno studiato a scuola 😃  

un'ora alla settimana... che uno sconosciuto dedica a conoscerci. Il problema è che molti di noi dedicano a se stessi molto meno di quel tempo. Perché ci consideriamo così privi di valore, da porci in fondo alla lista delle priorità? l'incuria verso se stessi, è stato verificato anche a chi si sottopone a un trapianto di reni dopo anni di dialisi. semplicemente, più di metà dei trapiantati non ha cura di se stesso, non seguendo la terapia antirigetto, e perdono i reni. L'umano è fatto così, spesso pone la cura di se stesso in fondo alle proprie priorità. Invece, secondo me, dovremmo occuparci molto di più di noi stessi. Porci un po' più in alto nella lista, almeno al di sopra della cura che abbiamo per il nostro cane. E quindi, la mia domanda torna ad essere: "se possiede una mente in grado di gestire la complessità, perché ritieni che un estraneo che ti dedica a pagamento un'ora del suo disinteresse e del suo tempo, possa aiutarti a farti largo nella tua unicità meglio di te? In linea teorica tu povresti avere parecchio più tempo di lui da dedicare.. al porre la tua attenzione su te stessa 😃 

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